Nasce il progetto S.F.I.D.A.
Il progetto SFIDA nasce come collaborazione tra Podartis, Orthomedica e BBSoF, con lo scopo di sviluppare una scarpa funzionale per soggetti diabetici attivi
Podartis è lieta di comunicare di essere entrata a far parte di POR – FESR, programma di sostegno all’innovazione, che verrà utilizzato per lo sviluppo di nuovi prodotti ad alta tecnologia.
Il Programma Operativo Regionale (POR), è lo strumento attraverso cui la Regione del Veneto, grazie ai circa 600 milioni di euro messi a disposizione dall’Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione stessa, svilupperà dal 2014 al 2020 un piano di crescita sociale ed economica nei settori dello sviluppo industriale, dell’agenda digitale, dell’ambiente e dell’innovazione. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, detto sinteticamente FESR, è uno dei Fondi strutturali e di investimento europei il cui obiettivo è quello di finanziare progetti di sviluppo all’interno dell’Unione europea.
Cos’è il progetto S.F.I.D.A?
Il progetto S.F.I.D.A. nasce come collaborazione tra Podartis, Orthomedica e BBSoF, con lo scopo di sviluppare una scarpa funzionale per soggetti diabetici attivi, con un budget complessivo per l’intera aggregazione di € 152.976,33 €.
S.F.I.D.A. ha come obiettivo generale la creazione di una “scarpa ideale” per persone che soffrono di piede diabetico che consenta loro di rimanere “attive”. Una scarpa che sia allo stesso tempo funzionale, ovvero avente adeguate caratteristiche tecniche/strutturali per permettere ai pazienti di camminare e fare attività fisica, senza per questo dover rinunciare alla componente estetica, fattore tenuto in grande considerazione da parte dei pazienti.
Il progetto si inserisce nell’ambito di specializzazione delle Creative Industries. L’ambito è caratterizzato da importanti e diversificati processi di ideazione e progettazione, che mettono a frutto la creatività e la fantasia di designer, grafici, artisti, architetti, progettisti anche facendoli interagire con figure professionali più tecniche.
Il progetto intende mettere assieme le conoscenze mediche, ingegneristiche, ortopediche ed estetiche del settore della calzatura per piede diabetico. La struttura e le competenze pregresse del partenariato consentono di ipotizzare una “filiera” del piede diabetico partendo dalle competenze accademiche e scientifiche, per arrivare alle competenze artigianali e creative, il tutto con il “collante” derivato dalle competenze in ambito softwaristico di simulazione.
L’output finale previsto è un prototipo di un ambiente di simulazione dove poter mettere assieme la necessità creativa/estetica del cliente/paziente alla funzionalità terapeutica richiesta dagli operatori sanitari. Tale ambiente di simulazione permetterà lo studio della scarpa desiderata, andando a valutare numericamente l’effetto delle scelte.
La prima traiettoria tecnologica scelta è quella delle TECNOLOGIE PER IL DESIGN E LA PROTOTIPAZIONE DEI PRODOTTI CREATIVI PER LA MODA E L’ARREDAMENTO. La sfida di S.F.I.D.A. è proprio creare una base di conoscenze e know how specialistici, dalle tecniche di presa misura del piede a che materiali innovativi devono essere presi in considerazione, finalizzato alla prototipazione personalizzata della scarpa per piede diabetico. La seconda traiettoria in cui si inserisce il progetto è quella dei MATERIALI TESSILI INNOVATIVI E TECNOLOGIE INDOSSABILI perché la “scarpa ideale” è una scarpa costruita con materiali innovativi, compatibili con la patologia del piede diabetico, che sia funzionale a mantenere una vita attiva, anche in età avanzata. Da questo ragionamento deriva anche la scelta del driver dell’innovazione dell’invecchiamento attivo. Nel corso delle attività saranno anche studiate delle soluzioni in termini di scelta del materiale da utilizzare per la “scarpa ideale.”. Nello studio del piede diabetico uno step fondamentale sarà lo studio delle pressioni, ciò verrà fatto attraverso dei sensori indossabili, devices che rientrano tra la tecnologia abilitante della microelettronica.
Il progetto è strutturato su due filoni che si muovono parallelamente, dove i deliverables e gli output del primo, alimentano il secondo. Il primo filone racchiude tutte le attività di natura di ricerca e sviluppo in ambito scientifico, ingegneristico, biomeccanico nell’ambito della patologia del piede diabetico e della relativa calzatura. Il secondo invece è rappresentato dall’ambito informatico, dove si usano i deliverables, output e parametri oggetto del primo filone, e si trasformano, attraverso attività di R&S software condivisa, in algoritmi necessari alla creazione di un ambiente di simulazione, un prototipo di simulatore innovativo che non abbia solo una funzione creativa ma anche funzionale alla patologia. Al contempo, la “scarpa ideale”, creata dal paziente ed al contempo terapeutica, consentirà al paziente di poter continuare a vivere una vita attiva, anche in età avanzata, magari facendo dell’attività fisica adattata.