Piede reumatico
Il piede si presenta come una delle sedi più interessate dalle malattie reumatiche, come l’artrite reumatoide (AR), che consiste in una malattia cronica sistemica che colpisce le articolazioni, e l’artrosi, caratterizzata da deterioramento della cartilagine in conseguenza a sovraccarico funzionale, traumi pregressi, disallineamenti posturali e non ultima l’anzianità.
Come contrastarlo?
Sebbene spesso sottovalutato, il piede risulta essere una sede fortemente interessata da coloro che soffrono di artrite reumatoide. Si stima che circa l’80-90% tra coloro che ne soffrono riportano dolore ai piedi. Inoltre, circa un 60% riporta difficoltà nel cammino. Per contrastarne le problematiche che l’artrite reumatoide causa al paziente è fondamentale eseguire una attenta diagnosi del piede; infatti, disabilità al cammino e dolore possono essere migliorati agendo tempestivamente. A tale scopo un trattamento ortesico adeguato è fondamentale.
Il trattamento ortesico del piede reumatico
Il trattamento ortesico ideale per un paziente che soffre di reumatismi al piede consiste nell’utilizzo simultaneo di una calzatura terapeutica e di un plantare. La calzatura terapeutica per il piede reumatico dovrà innanzitutto avere una tomaia automodellante, ovvero in grado di adattarsi alle deformità tipiche di un piede reumatico , evitando conflitti piede-tomaia. Inoltre, dovrà avere una suola biomeccanica tale da favorire la cinematica naturale del passo (timing rocker), permettendo di trasferire in modo graduale ed omogeneo (smooth transition) le pressioni durante le fasi del passo, evitando iper-eccessi di pressione plantare.
Il plantare ha il compito fondamentale di riequilibrare eccessi di carico, che risultano frequentemente a causa delle deformità del piede reumatico. Questo lo si ottiene con un plantare su misura in grado di seguire fedelmente la morfologia della pianta del piede del paziente, aumentandone la superficie di appoggio ed eliminando gli eccessi di pressione. Oppure, con l’utilizzo di plantari di serie realizzati con materiali ammortizzanti ed automodellanti. È sempre importante, poi, considerare un adeguato volume della calzatura in grado di alloggiare il plantare senza andare a comprimere il piede.