Caviglie gonfie… cosa fare?

Visto l’avvicinarsi al periodo più caldo dell’anno capita spesso la formazione di edema-gonfiore nella regione perimalleolare, per intenderci a livello della caviglia.

Visto l’avvicinarsi al periodo più caldo dell’anno capita spesso la formazione di edema-gonfiore nella regione perimalleolare, per intenderci a livello della caviglia. 

Sebbene sia una condizione benigna, con il caldo che aumenta il lume dei vasi, è una situazione da non sottovalutare. Se il problema persiste nel tempo è opportuno contattare il proprio medico curante perché tale situazione può essere secondaria a un’altra patologia. Tra le patologie associate alle caviglia gonfie troviamo: embolia polmonare, insufficienza renale, malattie reumatiche e metaboliche, scompenso cardiaco, vene varicose o trombosi venose profonde  e insufficienza venosa.  Oltre alla terapia farmacologica prescritta dal medico è fondamentale associare una dieta povera di sodio, eliminare alcolici, fumo e   seguire una dieta specifica. Nel caso in cui il gonfiore sia dovuto a un problema di insufficienza venosa o sedentarietà quindi escluse patologie cardiache e renali, una attività fisica regolare può essere di aiuto.

L’attività fisica deve essere svolta con mezzi adeguati: calzature che contengano l’aumento di volume del piede.

usare plantari (flebologici)  che abbiano una funzione attiva sulla soletta plantare di Lejars

E calze elastiche a compressione graduale, che oltre a una funzione di compressione mediante il proprio filato permettono l’evaporazione del sudore proteggendo la cute da macerazione e vesciche