Correre in maniera corretta
È importante correre e fare attività sportiva soprattutto perché riduce la mortalità cardiovascolare, riduce il rischio di osteoporosi, obesità e malattie metaboliche e porta a un miglioramento della salute mentale.
È importante correre e fare attività sportiva soprattutto perché riduce la mortalità cardiovascolare, riduce il rischio di osteoporosi, obesità e malattie metaboliche e porta a un miglioramento della salute mentale.
Si stima che circa il 29-56% dei runners abbia uno o più infortuni l’anno, 2.5 – 5.8 infortuni /1000h; il distretto anatomico più colpito risulta essere il ginocchio (sindrome patello femorale).
La prima cosa che ogni sportivo deve imparare è ascoltare il proprio corpo. Se durante l’attività avvertiamo dolore, tensione nella braccia, spalle o schiena vuol dire che stiamo correndo in maniera non corretta con conseguente dispendio energetico, pertanto bisogna apportare delle modifiche o correzioni al modo in cui corriamo.
Un’andatura sostenuta, non è sinonimo di qualità della corsa; correre bene o meglio biomeccanicamente in maniera corretta (correre con leggerezza), può prevenire l’insorgenza di infortuni.
Di seguito una mini guida su come correre senza il rischio di infortunarsi
L’appoggio del piede deve essere al di sotto del centro di gravità, e una cadenza di 170-190 passi al minuto (passi corti con ridotti contatti a terra); il busto deve essere eretto con le spalle rilassate, le braccia morbide facendole muovere in maniera coordinata con il passo e con in gomiti piegati ad angolo retto.
Per quanto riguarda il piede, l’ideale sarebbe atterrare con il meso-avampiede così da mantenere il ginocchio in linea con la caviglia e il piede. Un errore da evitare, è quello di atterrare con il tallone, (aumentando il tempo di contatto al suolo), perché così facendo si ha un aumento della forza verticale di reazione rischiando sovraccarichi prevalentemente a carico della colonna vertebrale.
È importante utilizzare un equipaggiamento idoneo per la corsa: utilizzare scarpe tecniche avendo l’accortezza di sostituirle almeno ogni 400-500 km, utilizzare calze tecniche (che prevengono il rischio di infortuni) e abbigliamento specifico (che ci permetta di mantenere il corpo caldo durante l’inverno e al tempo stesso traspirante soprattutto per il periodo estivo).