Cute fragile, cos’è, come proteggerla.

La cute è il rivestimento esterno del corpo, protegge i tessuti sottostanti, ha funzione sensoriale, grazie alla presenza di recettori presenti, controlla l’evaporazione e ha una funzione di mediatore sociale con il mondo esterno.

La cute è il rivestimento esterno del corpo, protegge i tessuti sottostanti (muscoli, ossa, organi) ha funzione sensoriale (dolore, caldo freddo) grazie alla presenza di recettori presenti (Ruffini, Merkel, corpuscoli del Pacini) controlla l’evaporazione (sudorazione) e ha una funzione di mediatore sociale con il mondo esterno.

L’invecchiamento fisiologico, comporta alterazioni a livello della cute, comunemente chiamata “cute fragile o pelle vetrina”; essa avrà una predisposizione a reagire (in negativo) ad insulti traumatici o agenti chimici esterni rispetto a una cute normale.

All’esame obiettivo si presenta con uno spessore dell’epidermide ridotto (soprattutto a livello della pianta del piede) e minor elasticità: i raggi del sole costituiscono un importante fattore responsabile della perdita di elasticità (elastosi), secca e/o disidratata; anche alcune patologie come diabete (neuropatia autonomica) arteriosclerosi, malattie cardiache ed epatiche, obesità, allergie contribuiscono all’alterazione cutanea. Sovente capita spesso di trovare aree marezzate di rosso causate da traumi accidentali, assenza di peli e lamine ungueali ispessite. 

Per il distretto piede e gamba Podartis ha ideato un gel a base di collagene idrolizzato naturale con doppia funzione: protettiva “second skin: seconda pelle” da utilizzare nelle zone di cute “fragile” soggette a insulti traumatici come ad esempio l’esostosi sul I dito la cosi detta cipolla oppure sul dorso delle dita; curativa e rigenerativa cicatrizzante, fornisce alla cute il materiale necessario per la propria rigenerazione.

Anche una buona calza è importante: la tecnologia Nano Glide testata da Podartis possiede nano particelle in PTFE che donano protezione, regolazione termica e dell’umidità riducendo così l’attrito del piede e il relativo rischio di lesioni.