Distorsione di caviglia: quali esercizi?
Una banale distorsione alla caviglia se trascurata può comportare una serie di problemi a carico dell’apparato muscolo scheletrico e posturale.
Una banale distorsione alla caviglia se trascurata può comportare una serie di problemi a carico dell’apparato muscoloso, scheletrico e posturale. La letteratura indica che durante la prima settimana di immobilizzazione la perdita di forza giornaliera può arrivare fino al 4% (Appel, 1990) per ogni giorno di immobilizzazione. Da tali indicazioni si desume l’importanza di intraprendere il piano riabilitativo il più presto possibile.
Nelle fasi iniziali è importante contenere il dolore e l’edema presente.
La fisioterapia strumentale (TECAR, ultrasuoni, Laser…) ha la funzione di alleviare la sintomatologia e ripristinare la zona colpita dall’evento traumatico.
Alla terapia fisica, si associa anche la terapia fisioterapica manuale, mobilizzando l’arto leso sotto soglia di dolore, associato a massoterapia dei muscoli della gamba e coscia.
A risoluzione dell’edema e del dolore, si inizia con esercizi specifici per la riabilitazione propriocettiva e funzionale, che il paziente eseguirà anche a casa propria.
Esercizi muscolari
Permettono di ridare la forza ai muscoli che sorreggono l’articolazione interessata, si dividono in:
Esercizi isometrici
Spingere la caviglia in su e verso l’esterno contro resistenza, eseguire il movimento contrario (verso il basso e l’interno), per 10 secondi, 10 ripetizioni.
Esercizi isotonici
Utilizzando un elastico legato a una superficie stabile (es. gamba del tavolo), spingere il piede per 10 volte verso il basso e tornare indietro, eseguire lo stesso movimento flettendo il piede dorsalmente, ruotandolo verso l’interno e l’esterno, eseguendo 3 ripetizioni per ogni movimento.