La distorsione alla caviglia
Si stima che ogni girono circa 5000 persone in Italia abbiano una distorsione, il 20 % riguarda gli sportivi, mentre il 30% sono recidive, dovute a traumi precedenti non trattati in maniera adeguata.
Si stima che ogni girono circa 5000 persone in Italia abbiano una distorsione, il 20 % riguarda gli sportivi, mentre il 30% sono recidive, dovute a traumi precedenti non trattati in maniera adeguata.
Il distretto anatomico più colpito è quello dell’articolazione della caviglia (composta da mortaio tibio-peroneale e dall’astragalo).
Che cosa è una distorsione?
La perdita momentanea ed incompleta dei rapporti articolari fra due capit articolari. I traumi discorsivi, si dividono in ACUTI (scontro di gioco, urto) o CRONICI (dopo carichi notevoli prolungati).
Quali sono i sintomi?
Dolore vivo, localizzato a livello del malleolo peroneale (anteriore), tumefazione (segno di rottura di qualche arteriola), limitazione funzionale causata dal dolore fino ad impotenza.
Classificazione
Grado 0: no rotture legamentose
Grado 1: rottura di un legamento (peroneo astragalico anteriore)
Grado 2: rottura di due legamenti (peroneo astraglico anteriore e peroneo calcaneare)
Grado 3: rottura di tre legamenti ( peroneo astragalico anteriore, calcaneare, e perone astragalico posteriore)
Quale trattamento?
Nella fase acuta si va ad immobilizzare l’arto leso, applicare ghiaccio e comprimere al zona interessata (utilizzando anche calze compressive ) in modo da contenere l’edema; mentre nella fase cronica, nelle mani di un fisioterapista esperto, si eseguono dei trattamenti in modo da ridurre l’edema e il dolore, fino a recuperare l’articolarità e la forza muscolare.
Il tempo necessario per il recupero funzionale completo, varia da 3 a 5 settimane, circa 4-7 settimane per tornare al lavoro e 10 settimane per ritornare all’attività sportiva, ovviamente i tempi sono stabiliti in base al grado di distorsione.