L’equilibrio parte solo dai piedi? NO!
Sebbene pensiamo che i piedi servano per mantenersi in equilibrio, ci sbagliamo.
Sebbene pensiamo che i piedi servano per mantenersi in equilibrio, ci sbagliamo. I disturbi della deambulazione possono essere dati da alterazioni vestibolari (ad esempio la Sindrome di Meniere), alterazioni oculari oppure occlusali a livello della bocca.
Il piede è un organo di senso, presenta miliardi di recettori che sono presenti sulla cute, nei tendini e all’interno delle articolazioni. Sembrerà strano ma la mano è un organo di moto.
Per capire l’importanza del piede come organo di senso basta indossare una fasciatura e non appoggiare il piede per 2-3 giorni, si avvertirà poi un senso di instabilità.
Ovviamente con il passare degli anni la cadenza della camminata si modifica; lo svolgimento del passo si divide in una fase di appoggio che è il 60% del ciclo del passo, e una fase di volo che è del 40% , e la velocità di marcia rimane stabile fino circa i 70 anni per poi ridursi. Qui stiamo parlando del paziente senza patologie, perché ad esempio nel diabetico con neuropatia si ha un’alterazione del passo in base alla durata della malattia (dopo circa 10 anni di diabete si ha un danno ai nervi periferici con conseguente instabilità posturale).
A livello posturale si assiste a “un’atteggiamento in chiusura” con accentuazione della lordosi e della cifosi, un’abduzione dei piedi (rivolti verso l’esterno) con rotazione esterna delle gambe data probabilmente dalla perdita di rotazione interna dell’anca oppure per aumentare la stabilità, e della flessione della caviglia e del movimento pelvico.
Visibilmente si assiste a una deambulazione rallentata con la perdita della sincronia dei movimenti del corpo, tra l’arto superiore e quello inferiore.
Il timing della dembulazione è alterato passi brevi e stretti che aumentano il rischio di caduta, a questo punto l’uso della calzatura corretta è fondamentale, la funzione principale è quella di dare la stabilità necessaria nella deambulazione.
Il battistrada della calzatura deve essere antiscivolo mantenendo il piede ben saldo a terra durante il cammino, suola well walk che permette un risparmio energetico nella deambulazione e una riduzione delle pressioni sulle articolazioni del ginocchio e dell’anca.
Il tomaio automodellante, grazie al materiale con cui è costituito, permette la respirazione del piede riducendo così infezioni batteriche date dalla sudorazione e un’ altra caratteristica fondamentale è l’assenza di cuciture nei punti di maggior frizioneda. Infine, da non trascurare è la facilità di calzata, la chiusura in velcro facilita di molto l’entrata e la regolazione.